INTERROGAZIONE
del Consigliere comunale GIOVANNI LUZII
SULLA DELIBERA ANAC N. 399 DEL 19 MAGGIO 2021 CONCERNENTE
L’NCONFERIBILITÀ DELL’INCARICO DI PRESIDENTE DELLA TE.AM. S.P.A.
AL SINDACO DI TERAMO E AL RESPONSABILE PREVENZIONE CORRUZIONE E TRASPARENZA (RPCT)
PREMESSO:
– che è interesse della cittadinanza avere un quadro chiaro della situazione attuale e futura concernente la Presidenza della società partecipata Teramo Ambiente S.p.A.;
CONSIDERATO:
– che, in particolare, è stata pubblicata, in data 27 maggio 2021, la Delibera ANAC n. 399 del 19 maggio 2021 avente ad oggetto “Ipotesi di inconferibilità ai sensi dell’art. 7 co. 2 lett. d) d.lgs. n. 39/2013 dell’incarico di Presidente della società omissis”, omissione che sottende la società Teramo Ambiente S.p.A.;
– che da due mesi non si è avuta nessuna notizia pubblica sia dell’esistenza di tale Delibera, sia della eventuale notificazione effettuata a cura dell’ANAC al Comune di Teramo, sia dei provvedimenti eventualmente adottati in merito dagli Organi comunali e/o dal Responsabile dell’Ente per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza;
– che, pur tuttavia, tale Delibera comporta incisive conseguenze all’esito della dichiarata inconferibilità dell’incarico di Presidente della TeAm S.p.A.:
- la radicale nullità di tale incarico e del relativo contratto (art. 17 D.Lgs. n. 39/2013);
- la responsabilità, in capo ai componenti degli organi che hanno conferito l’incarico dichiarato nullo, delle conseguenze economiche degli atti adottati (art. 18 comma 1 D.Lgs. n. 39/2013);
- l’interdizione, in danno dei componenti degli organi che hanno conferito l’incarico dichiarato nullo, al conferimento degli incarichi di rispettiva competenza per tre mesi (art. 18 comma 2 D.Lgs. n. 39/2013);
- l’attivazione del potere sostitutivo per l’effettuazione del conferimento degli incarichi nel periodo di interdizione degli organi titolari (art. 18 commi 3 e 4 D.Lgs. n. 39/2013);
- la pubblicazione, sul sito dell’Amministrazione o Ente che conferisce l’incarico, dell’atto di accertamento della violazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 39/2013 (art. 18 comma 5 D.Lgs. n. 39/2013);
- l’onere di esecuzione, in capo al Responsabile dell’Ente per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, dei procedimenti attuativi ordinati dall’ANAC nella Delibera in oggetto;
RITENUTO di dover domandare, al Sindaco e al RPCT del Comune, notizie circostanziate in merito alla notificazione agli interessati della Delibera ANAC n. 399/2021 nonché, in caso di esito negativo, in merito alla conoscibilità/conoscenza di tale Delibera e alle ulteriori conseguenze di carattere giuridico-economico emerse nei due mesi di latenza fra la pubblicazione della Delibera in parola e la data odierna;
RITENUTO poi di dover domandare, al Sindaco e al RPCT del Comune, quali conseguenze giuridico-economiche si siano prodotte in capo alla Teramo Ambiente S.p.A. a far data dal 30 gennaio 2020 ad oggi, in esito alla dichiarata radicale nullità ex tunc dell’incarico di Presidente della società partecipata, ivi compresi gli atti e provvedimenti eventualmente inficiati dal voto del Presidente nullo, nonché gli atti e provvedimenti adottati monocraticamente dal medesimo Presidente;
RITENUTO altresì di dover domandare, al Sindaco e al RPCT del Comune, quali conseguenze derivino dalla dichiarata nullità dell’incarico presidenziale in riferimento alla procedura di trasformazione In House della TeAm S.p.A., con particolare ma non esclusivo riferimento all’acquisizione delle quote private, agli incarichi di rivalutazione del patrimonio societario, alle statuizioni di emersione e distribuzione degli utili societari, all’accettazione dell’offerta di vendita da parte del socio privato, alla quantificazione del prezzo di acquisto delle azioni di proprietà del socio privato;
RITENUTO infine di dover domandare, al Sindaco e al RPCT del Comune, per quali motivazioni non abbiano immediatamente informato la cittadinanza del procedimento in itinere presso l’ANAC e, ancor peggio, non sia stato informato tempestivamente il Consiglio comunale sia del procedimento in itinere e sia del provvedimento conclusivo del medesimo, come sopra pubblicato in data 27 maggio 2021;
Tutto ciò premesso e considerato,
SI CHIEDE DI SAPERE:
- notizie circostanziate in merito alla notificazione agli interessati della Delibera ANAC n. 399/2021 nonché, in caso di esito negativo, in merito alla conoscibilità/conoscenza di tale Delibera e alle ulteriori conseguenze di carattere giuridico-economico emerse nei due mesi di latenza fra la pubblicazione della Delibera in parola e la data odierna;
- quali conseguenze giuridico-economiche si siano prodotte in capo alla Teramo Ambiente S.p.A. a far data dal 30 gennaio 2020 ad oggi, in esito alla dichiarata radicale nullità ex tunc dell’incarico di Presidente della società partecipata, ivi compresi gli atti e provvedimenti eventualmente inficiati dal voto del Presidente nullo, nonché gli atti e provvedimenti adottati monocraticamente dal medesimo Presidente;
- quali conseguenze derivino dalla dichiarata nullità dell’incarico presidenziale in riferimento alla procedura di trasformazione In House della TeAm S.p.A., con particolare ma non esclusivo riferimento all’acquisizione delle quote private, agli incarichi di rivalutazione del patrimonio societario, alle statuizioni di emersione e distribuzione degli utili societari, all’accettazione dell’offerta di vendita da parte del socio privato, alla quantificazione del prezzo di acquisto delle azioni di proprietà del socio privato;
- per quali motivazioni il Sindaco e il RPCT dell’Ente non abbiano immediatamente informato la cittadinanza del procedimento in itinere presso l’ANAC e, ancor peggio, non sia stato informato tempestivamente il Consiglio comunale sia del procedimento in itinere e sia del provvedimento conclusivo del medesimo, come sopra pubblicato in data 27 maggio 2021.
Si chiede in ogni caso risposta scritta alla presente interrogazione.
Teramo, 24 luglio 2021
Il Consigliere Comunale
F.to Giovanni LUZII