LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL RUDERE DI VIA MUZII

INTERROGAZIONE

del Consigliere comunale GIOVANNI LUZII

per la seduta consiliare del 12 gennaio 2021

SUI LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL RUDERE DI VIA MUZII

AL SINDACO E ALL’ASSESSORE DELEGATO ALLA PROTEZIONE CIVILE, AL SUE, ALL’EDILIZIA PRIVATA E AI LAVORI PUBBLICI

 

PREMESSO:

  • che con nota prot. n. 77927 del 12.12.2017 il COR Abruzzo (Centro Operativo Regionale) formalizzava fra gli altri al Comune di Teramo che l’edificio fatiscente ubicato a Teramo alla Via Muzii n. 40/42-Vico del Cigno-Largo Paris “risulta per la gran parte crollato” e che la questione della relativa messa in sicurezza per l’incolumità pubblica “esula dall’emergenza in atto, posto che la vulnerabilità stessa è (…) non imputabile agli eventi sismici”, suggerendo per l’effetto “l’adozione di ordinanze sindacali contingibili e urgenti ex art. 54 TUEL” al fine di “prevenire i pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini”;

 

  • che il rudere in questione è stato fatto oggetto di numerose ordinanze sindacali “relative al degrado ed al pericolo per la pubblica e privata incolumità” e che fino alla data del 23 aprile 2020 il dirigente comunale Ing. Remo Bernardi attestava che l’edificio versasse “in condizioni di assoluta e oggettiva incertezza rispetto alla verifica statica di porzioni già parzialmente crollate”;

 

  • che nelle more il Comune di Teramo aveva incaricato l’ing. Giustino Di Luigi di redigere apposita perizia e conseguente progetto per la messa in sicurezza dello stabile fatiscente;

 

  • che il dirigente comunale Ing. Remo Bernardi scriveva al Dipartimento S.M.E.A. in data 03.03.2020 (prot. n. 14524) asserendo come lo stabile “versa da decenni in stato di abbandono e conseguente degrado avanzato” e inoltre che “già precedentemente agli eventi sismici del 2016/2017 è stato oggetto di diffide e reiterate Ordinanze sindacali, finalizzate sia alla messa in sicurezza che al rispetto del decoro urbano”, chiedendo di conseguenza “ogni più utile collaborazione tesa ad un definitivo intervento di messa in sicurezza, previa demolizione parziale/totale del fabbricato, finalizzato alla protezione delle aree limitrofe e degli occupanti dei fabbricati viciniori”;

 

CONSIDERATO che:

 

  • con nota prot. n. 39225 del 23/07/2020 il Dipartimento S.M.E.A. ricontrava la richiesta del Comune di Teramo esprimendo “parere favorevole all’esecuzione dei lavori volti al recupero in sicurezza della transitabilità delle strade adiacenti il fabbricato”, lavori quantificati in complessivi euro 143.470,84, spesa che “potrà essere rimborsata dalla scrivente struttura in fase di rendicontazione, previa verifica del rispetto delle prescrizioni e delle indicazioni riportate nella presente nota e nell’allegato”;

 

RITENUTO, essendo pacifico che nessun nesso di causalità esista fra la fatiscenza e la pericolosità del rudere e i danni provocati dagli eventi sismici 2016/2017, di dover interrogare circa le modalità attraverso le quali si sta procedendo ad effettuare il recupero delle somme di denaro pubblico spese sia per le prestazioni tecniche dell’Ing. Di Luigi e sia per le prestazioni della dittà Tecnoverde Costruzioni Srl incaricata dei lavori di somma urgenza;

 

RITENUTO altresì di dover interrogare circa le doverose analisi concernenti la società proprietaria del rudere, La Bufera Sas di Di Lodovico & C. con sede in Via Michelangelo n. 25 San Nicolò a Tordino (Te), con particolare riferimento alla capienza economica riferita alle somme da rimborsare agli Enti Pubblici erogatori delle somme necessarie ai lavori di somma urgenza come sopra sinteticamente richiamati, sotto il duplice profilo del valore dell’area stessa sulla quale insiste il rudere (se ed in quanto libera ovvero condizionata da ipoteche o altri privilegi di legge), e degli introiti ipoteticamente derivati alla medesima società dalla compravendita di immobili effettuata da Enti Pubblici (ad esempio la Regione Abruzzo) negli ultimi anni;

 

Tutto ciò premesso e considerato,

SI CHIEDE DI SAPERE:

 

  1. se il Comune di Teramo stia provvedendo – e attraverso quali modalità – ad effettuare il recupero presso la società proprietaria del rudere, La Bufera Sas di Di Lodovico & C. con sede in Via Michelangelo n. 25 San Nicolò a Tordino (Te), delle somme di denaro pubblico spese sia per le prestazioni tecniche dell’Ing. Di Luigi e sia per le prestazioni della dittà Tecnoverde Costruzioni Srl incaricata dei lavori di somma urgenza concernenti l’edificio ubicato in Via Muzii n. 40/42-Vico del Cigno-Largo Paris, essendo pacifico che nessun nesso di causalità esista fra la fatiscenza e la pericolosità del rudere e i danni provocati dagli eventi sismici 2016/2017, così come attestato sia dal Cor Abruzzo e sia dal dirigente comunale Ing. Remo Bernardi;

 

  1. se il Comune di Teramo stia provvedendo – e attraverso quali modalità – ad effettuare le doverose analisi concernenti la società proprietaria del rudere, La Bufera Sas di Di Lodovico & C. con sede in Via Michelangelo n. 25 San Nicolò a Tordino (Te), con particolare riferimento alla capienza economica riferita alle somme da rimborsare agli Enti Pubblici erogatori delle somme necessarie ai lavori di somma urgenza come sopra sinteticamente richiamati, sotto il duplice profilo del valore dell’area stessa sulla quale insiste il rudere (se ed in quanto libera ovvero condizionata da ipoteche o altri privilegi di legge), e degli introiti ipoteticamente derivati alla medesima società dalla compravendita di immobili effettuata da Enti Pubblici (ad esempio la Regione Abruzzo) negli ultimi anni.

 

Si chiede in ogni caso risposta scritta alla presente interrogazione.

 

Teramo,  11 gennaio 2021

                                                                                              Il Consigliere Comunale

                                                                                                 F.to   Giovanni LUZII