MOZIONE SU ABROGAZIONE DEL QUORUM DI PARTECIPAZIONE DEL REFERENDUM CONSULTIVO COMUNALE

MOZIONE

ABROGAZIONE DEL QUORUM DI PARTECIPAZIONE DEL REFERENDUM CONSULTIVO COMUNALE

 

PREMESSO CHE:

  • il costituito “Comitato Promotore per la richiesta di Referendum finalizzato alla individuazione del sito su cui realizzare il Nuovo Ospedale di Teramo in località Villa Mosca” ha svolto questa mattina una conferenza stampa nel corso della quale è stata stigmatizzata da più parti l’esistenza di un “quorum di partecipazione” sia nel vigente Statuto comunale, sia nel parimenti vigente “Regolamento sui diritti e doveri di partecipazione, di democrazia diretta e partecipativa e di informazione dei cittadini”;

CONSIDERATO CHE:

  • risulti effettivamente contrario allo spirito del favor partecipationis della cittadinanza alle decisioni collettive la presenza di un quorum che inficia la validità delle indicazioni popolari nei confronti dell’Amministrazione comunale, fermo restando il diritto degli Organi Comunali di discostarsi motivatamente dagli esiti referendari;

RITENUTO CHE:

  • si debba procedere a cassare la previsione del “quorum di partecipazione” sia dal vigente Statuto comunale, sia dal parimenti vigente “Regolamento sui diritti e doveri di partecipazione, di democrazia diretta e partecipativa e di informazione dei cittadini”, così da favorire il più possibile la partecipazione dei cittadini e la libera volontà dagli stessi espressa nella votazione referendaria, prescindendo dal numero degli aventi diritto al voto che ritengano opportuno partecipare alle consultazioni referendarie;

Tutto ciò premesso e considerato,

IL CONSIGLIO COMUNALE DI TERAMO

delibera di impegnarsi:

1) previo parere espresso dalla competente “Commissione consiliare permanente per gli affari istituzionali” (ai sensi dell’art. 88 comma 2 del vigente Statuto comunale), a ridiscutere l’art. 83 comma 3 del vigente Statuto comunale, il quale risulta attualmente così formulato: “Il risultato del referendum consultivo è discusso dal Consiglio comunale entro trenta giorni dall’ufficiale comunicazione dell’esito, quando vi abbia partecipato la maggioranza degli aventi diritto ed abbia ottenuto la maggioranza dei voti espressi”, procedendo per l’effetto a cassare la seconda frase, in modo che il testo del comma risulti il seguente: “Il risultato del referendum consultivo è discusso dal Consiglio comunale entro trenta giorni dall’ufficiale comunicazione dell’esito”;

2) a ridiscutere l’art. 110 del vigente “Regolamento sui diritti e doveri di partecipazione, di democrazia diretta e partecipativa e di informazione dei cittadini”, articolo rubricato “Esito del referendum”, il quale risulta attualmente così formulato: “Il referendum è approvato qualora sia stato raggiunto il quorum di partecipazione al voto, pari al 50% più uno degli aventi diritto e sia stata raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi”, procedendo per l’effetto a modificarne il testo nel modo seguente: “Il referendum risulta approvato con esito favorevole o contrario al quesito proposto, a seconda di quale risulti essere – fra i favorevoli e i contrari – la maggioranza dei voti validamente espressi”;

3) a votare nei modi di legge le predette modifiche statutarie e regolamentari, se del caso con gli emendamenti che si riterranno opportuni in esito alla discussione di cui sopra.

 

Teramo, 11 gennaio 2021                                                             

Il Consigliere Comunale

F.to   Giovanni LUZII