MOZIONE
SUL CONTRASTO ALLA PRESENZA DEI PICCIONI URBANI
PREMESSO:
– che la città di Teramo, e segnatamente il suo centro storico plurimillenario, accusa da molto tempo una presenza significativa di piccioni e colombi urbani;
– che tale presenza causa sia i disagi correlati all’abbondanza di guano che le problematiche relative all’invasività di tali volatili in tutti i contesti;
CONSIDERATO:
– che il Sindaco, anche nella sua qualità di autorità sanitaria locale, è titolare delle competenze per l’emanazione dei provvedimenti per la salvaguardia dell’ambiente, del patrimonio storico-artistico, nonché per la tutela della salute pubblica;
– che la problematica è suscettibile di provocare danni anche irreversibili a fabbricati e beni materiali, nonché un oggettivo aumento del degrado, della sporcizia, del rischio di diffusione di infezioni a uomini e animali, contribuendo in maniera non marginale al mancato perseguimento del complessivo decoro urbano;
– che la questione riveste ad ogni effetto il carattere di problematica pubblica, in quanto sia i piccioni che i colombi urbani – ai sensi della vigente normativa – sono beni ambientali e quindi i privati non sono autorizzati a catturarli, a sterilizzarli e meno che mai a sopprimerli;
RITENUTO di dover affrontare con la massima sollecitudine tale questione igienico-sanitaria, sia al fine di preservare le bellezze architettoniche che rappresentano il patrimonio materiale di una storia antichissima, sia al fine del perseguimento di un elevato standard di decoro urbano, minacciato quotidianamente dalla presenza di simili volatili e del relativo guano, invasivo, corrosivo, imbrattante su monumenti, case e strade, nonché veicolo di numerose patologie anche gravi che rappresentano un pericolo concreto per la salute pubblica e per il benessere dei cittadini, degli utenti e dei turisti;
CONSIDERATO ALTRESÌ:
– che occorre contrastare i cattivi odori e l’intasamento che il guano prodotto dai volatili finisce per provocare nei pluviali, nelle caditoie, sui cornicioni, balconi e terrazzi, oltre che sulla pavimentazione pubblica;
– che appare quanto mai opportuno quantificare un adeguato impegno economico nel redigendo bilancio comunale, il quale possa assicurare un risultato apprezzabile all’esito dell’approntamento di rimedi consolidati, tesi all’allontanamento dei volatili e già ampiamente sperimentati in diverse città italiane;
RITENUTO, pertanto:
– di avanzare la proposta di adozione di un metodo a impatto ambientale zero, denominato “bird control”, da ultimo adottato dal limitrofo Comune di Campli, consistente nell’utilizzo della falconeria ai fini non della soppressione degli animali, bensì dell’allontanamento dei volatili dalla città;
– di manifestare favore per l’antica arte della falconeria, la quale affonda le radici nella storia medievale, utile a disabituare i piccioni urbani alla permanenza nei luoghi infestati – e segnatamente il centro storico – senza l’ausilio di mezzi che potrebbero ferirli;
– di dover sottolineare come il bird control venga effettuato prevalentemente con falconi ed altri rapaci non addestrati alla cattura, bensì unicamente all’inseguimento, con conseguente allontanamento dei volatili e senza uso di metodologie cruente;
Tutto ciò premesso e considerato,
IL CONSIGLIO COMUNALE DI TERAMO
delibera di impegnare il Sindaco e la Giunta comunale:
- a voler dare sollecito avvio a tutte le attività amministrative propedeutiche all’adozione, previo stanziamento di adeguate risorse economiche nel redigendo bilancio comunale, di un metodo a impatto ambientale zero denominato “bird control”, utile a contrastare la presenza dei piccioni e colombi urbani per il tramite dell’antica arte della falconeria, efficace non nella soppressione degli animali, bensì nell’allontanamento di tali volatili dalla città;
- a voler dare – sempre ai predetti fini e per quanto di competenza dell’Amministrazione comunale – risposte concrete per arginare il degrado, la sporcizia, il rischio di diffusione di infezioni a uomini e animali, contribuendo in maniera non marginale al perseguimento del complessivo decoro urbano.
Teramo, 09 luglio 2020