MOZIONE SUL RILANCIO DELL’UNIVERSITÀ DI TERAMO, DELL’AREA DELL’EX MANICOMIO E DELLA NUOVA CASA DELLO STUDENTE

MOZIONE

SUL RILANCIO DELL’UNIVERSITÀ DI TERAMO,

DELL’AREA DELL’EX MANICOMIO E DELLA NUOVA CASA DELLO STUDENTE

 

PREMESSO:

  • che da decenni è in atto una spoliazione di Enti ed Istituzioni – storicamente presenti nel nostro Capoluogo – la quale, senza doverci soffermare su un elenco esaustivo già noto alla cittadinanza, ha visto andare via da Teramo la Banca d’Italia, la Telecom, la Caserma dell’Esercito Italiano, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale, il Consorzio Agrario Provinciale e, da ultimo, anche la Camera di Commercio la cui sede legale è stata trasferita a L’Aquila;
  • che tutti questi Enti/Istituzioni si sono spostati fra L’Aquila e Pescara, provocando una marginalizzazione della nostra provincia alla quale ha fatto seguito anche la perdita del Collegio elettorale, smembrato anch’esso fra L’Aquila e Pescara;

CONSIDERATO:

  • che l’Università di Teramo vive da anni una significativa perdita del numero di studenti, la quale non può che essere strettamente connessa alla creazione – presso le limitrofe Università di L’Aquila e di Pescara – di percorsi di studi accademici analoghi, complementari e integrativi rispetto alle Facoltà storiche del nostro Ateneo, cioè a dire quelle giuridiche, economiche e umanistiche;
  • che il rischio della perdita dell’autonomia dell’Ateneo è sia concreto che attuale, potendo verificarsi sotto forma di un accorpamento alle limitrofe Università, all’esito di valutazioni ministeriali che potrebbero benissimo bypassare le esigenze territoriali, al pari di quanto avvenuto con i citati Enti/Istituzioni;
  • che occorre patrocinare un rilancio e un protagonismo dell’Università di Teramo, da attuarsi secondo le due direttrici del rafforzamento dei suoi punti di forza accademici e dell’ampliamento dell’offerta didattica, secondo le prospettive che l’immediato futuro già ci indica;
  • che è notizia recente la visita a L’Aquila del Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, unitamente alla Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) Paola Severino, i quali hanno dichiarato espressamente: “Siamo venuti a L’Aquila per dare seguito alla volontà e all’annuncio del presidente Draghi di collocare in questo territorio una scuola di alta formazione tecnica per la Pubblica amministrazione”;
  • che tale specifico intendimento governativo troverebbe una collocazione molto più opportuna nella città di Teramo, innanzitutto per l’affinità tematica fra le facoltà giuridico-economico-umanistiche teramane e l’attività della SNA, come è noto volta all’alta formazione di funzionari e dirigenti pubblici;
  • che, inoltre, l’Università di Teramo si appresta ad avere a disposizione ampi e prestigiosi spazi nel centro storico cittadino, cioè a dire l’ex Manicomio di Porta Melatina in via di riqualificazione e l’ex sede universitaria di Viale Crucioli, anch’essa in via di riqualificazione con destinazione di nuova Casa dello studente-Foresteria-Servizi complementari;

RITENUTO necessario e opportuno aprire un dibattito pubblico, anche attraverso la convocazione di apposita seduta aperta del Consiglio comunale, per offrire linee di indirizzo sullo sviluppo e il rilancio dell’Università di Teramo;

RITENUTO, pertanto, di dover demandare all’organo esecutivo dell’Amministrazione di adoperarsi per verificare l’opportunità di ubicare a Teramo una scuola di alta formazione tecnica per la Pubblica amministrazione, se del caso nelle predette sedi in via di riqualificazione, ovvero in via subordinata di individuare linee accademiche di sviluppo dell’Ateneo da formalizzare e sostenere nel percorso di approvazione;

Tutto ciò premesso e considerato,

IL CONSIGLIO COMUNALE DI TERAMO

delibera di impegnare il Sindaco e la Giunta comunale:

  • a voler aprire un dibattito pubblico, anche attraverso la convocazione di apposita seduta aperta del Consiglio comunale, per offrire linee di indirizzo sullo sviluppo e il rilancio dell’Università di Teramo;
  • a voler verificare l’opportunità di ubicare a Teramo una scuola di alta formazione tecnica per la Pubblica amministrazione, se del caso nelle sedi in via di riqualificazione dell’ex Manicomio di Porta Melatina e dell’ex sede universitaria di Viale Crucioli (quest’ultima già destinata a nuova Casa dello studente-Foresteria-Servizi complementari);
  • in via subordinata, a voler individuare linee accademiche di sviluppo dell’Ateneo da formalizzare e sostenere nel percorso di approvazione.

 

Teramo,  22 novembre 2021

 

I Consiglieri Comunali

 F.to   Giovanni LUZII

F.to   Osvaldo DI TEODORO