MOZIONE SULLA RIDUZIONE DELL’ ALIQUOTA DELL’ ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

MOZIONE

SULLA RIDUZIONE DELL’ALIQUOTA DELL’ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

PREMESSO:

  • che sin dalla Deliberazione del Consiglio Comunale di Teramo n. 79 del 20 dicembre 2011, sempre rinnovata fino ad oggi, l’Amministrazione ha stabilito l’aliquota dell’Addizionale comunale IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) nello 0,8%, cioè il massimo consentito dalla Legge;
  • che il Consiglio Comunale di Teramo ha altresì stabilito una esenzione dall’applicazione dell’Addizionale IRPEF per i redditi imponibili fino a euro 10.000,00, grosso modo coincidente con la no tax area stabilita dalle leggi nazionali per l’IRPEF stessa (delimitata fino ad un reddito imponibile massimo di euro 8.174,00);

 

CONSIDERATO:

  • che la situazione economico-finanziaria del Comune di Teramo sia considerevolmente mutata nel corso degli anni, migliorando fino all’attuale stato fisiologico che non suscita più preoccupazioni sotto il profilo degli equilibri di bilancio;
  • che il gettito complessivo dell’Addizionale comunale IRPEF ammonta ad oggi a circa 5,4 milioni di euro;
  • che, viceversa, sotto il profilo delle famiglie e dei singoli cittadini vi è stata negli ultimi anni una considerevole diminuzione dei redditi e del potere d’acquisto, anche e soprattutto all’esito della crisi economica conseguente all’esplosione della pandemia del Covid;
  • che l’Addizionale comunale all’IRPEF, su un reddito medio di 20/30.000 euro, pesa per circa 200/250 euro l’anno pro capite;
  • che il compito dell’Ente Locale è quello di garantire servizi di qualità alla popolazione, ma senza confliggere con la vocazione a produrre politiche tese a ridurre le disuguaglianze sociali e a garantire pari opportunità alle sue cittadine e ai suoi cittadini;
  • che una riduzione del peso della tassazione comunale inciderebbe in modo certamente positivo sullo spopolamento in atto presso il nostro Comune, il quale da tre anni a questa parte perde circa l’1% annuo dei residenti per molteplici motivazioni, non ultima quella dell’assenza di incentivi a conservare la residenza nel Comune capoluogo;

 

RITENUTO opportuno intervenire sull’aliquota dell’Addizionale IRPEF, operando un dimezzamento che riduca significativamente il peso della tassazione in capo sia ai titolari di reddito da lavoro che ai sempre più numerosi pensionati oppure, qualora ciò apparisse impraticabile, operando un innalzamento della soglia di esenzione quantomeno fino ai 30/35.000 euro lordi di imponibile IRPEF;

 

RITENUTO, pertanto, di dover demandare all’organo esecutivo dell’Amministrazione di adoperarsi per verificare l’opportunità – da sottoporre alla discussione e alla votazione del Consiglio comunale – di un dimezzamento dell’aliquota dell’Addizionale IRPEF, attualmente fissata nello 0,8% (cioè a dire la soglia massima consentita dalla Legge), oppure – qualora ciò apparisse impraticabile – operando un innalzamento della soglia di esenzione quantomeno fino ai 30/35.000 euro lordi di imponibile IRPEF;

 

Tutto ciò premesso e considerato,

IL CONSIGLIO COMUNALE DI TERAMO

delibera di impegnare il Sindaco e la Giunta comunale:

  • a proporre al Consiglio comunale la modifica dell’aliquota dell’Addizionale comunale IRPEF, passando dallo 0,8% allo 0,4%;
  • in caso di impraticabilità del predetto dimezzamento, a proporre al Consiglio comunale un innalzamento della soglia di esenzione dagli attuali 10.000,00 euro di reddito imponibile annuo, quanto meno ai 30/35.000 euro di imponibile;
  • in caso di ulteriore impraticabilità di innalzamento della soglia di esenzione, a proporre al Consiglio comunale una modulazione dell’aliquota almeno in tre fasce: lo 0,4% fino a 50.000,00 euro di reddito imponibile annuo; lo 0,6% fino a 75.000,00 euro di reddito imponibile annuo; il mantenimento dello 0,8% dai 75.000 euro di reddito imponibile annuo in su;
  • a verificare, nel corso del corrente anno, anche tramite gli altri Enti Pubblici a ciò preposti (Agenzia delle Entrate, INPS, ecc.), la distribuzione dei redditi sul territorio comunale, in modo da consentire una modulazione, nel prossimo bilancio di previsione per il 2022, dell’addizionale comunale IRPEF per fasce di reddito, garantendo il principio costituzionale della progressività e la realizzazione di politiche locali tese a ridurre le disuguaglianze sociali e a frenare lo spopolamento in atto del Comune capoluogo.

 

Teramo,  22 ottobre 2021

                                                                                                I Consiglieri Comunali

                                                                                                 F.to   Giovanni LUZII

                                                                                           F.to   Osvaldo DI TEODORO